Con la raccolta di un miliardo di dollari, Databricks ha superato la soglia simbolica dei 100 miliardi di valore. L'azienda californiana conferma di essere riuscita a costruire un'offerta unica nel suo genere, adottata da alcuni dei più grandi gruppi mondiali, che risponde a un'esigenza ormai vitale, quella di trasformare i dati in un vantaggio competitivo. Fondata nel 2013, Databricks ha oggi un fatturato annualizzato di oltre 4 miliardi di dollari, di cui più di 1 miliardo proviene dalle sue soluzioni di intelligenza artificiale. Si tratta di una performance rara, che riflette la massiccia adozione della sua piattaforma da parte dei più grandi nomi dell'economia globale.
Aziende come Shell, Comcast, AT&T, Rolls-Royce e Adobe si rivolgono a Databricks per strutturare, analizzare e sfruttare i loro dati su scala massiccia, dimostrando che la piattaforma risponde alle sfide critiche dei settori più esigenti.
Il successo dell'azienda californiana si basa su un'idea semplice ma molto efficace: riunire in un unico ambiente tutto ciò di cui un'azienda ha bisogno per lavorare con i propri dati. Invece di moltiplicare strumenti separati per archiviare, pulire, analizzare e arricchire le informazioni, Databricks offre una piattaforma unificata che copre tutte queste esigenze. Questo non solo fa risparmiare tempo e migliora l'affidabilità, ma offre ai team aziendali e ai data scientist una visione chiara e fruibile dei loro dati.
Questo slancio è rafforzato dalla capacità di Databricks di democratizzare l'intelligenza artificiale. Fornendo strumenti di IA generativa e di apprendimento automatico direttamente integrati nella sua piattaforma, Databricks consente ai suoi clienti di passare dai dati grezzi a decisioni intelligenti molto più rapidamente. L'azienda ha già raccolto 10 miliardi di dollari entro la fine del 2024 e ha raggiunto una valutazione di 62 miliardi di dollari, superando i 100 miliardi in soli 9 mesi.